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Cantù, cani morti e maltrattati nella casa-lager: uomo denunciato

Un animale rinchiuso al buio senza acqua nè cibo in mezzo al degrado in un edificio di via Gandhi, altri sepolti

Un cane maltrattato, chiuso al buio senza acqua nè cibo, altri morti e sepolti in giardino: è lo scenario che si sono trovati davanti gli agenti della polizia locale di Cantù in via Gandhi che hanno denunciato un uomo per maltrattamenti e uccisione di animali.

Il blitz dopo diverse segnalazioni arrivate a metà marzo che riferivano della presenza di due cani deceduti da piu' giorni all'interno delle cucce, oltre all'abbaiare di cuccioli all'interno dell'edificio di proprietà di un canturino.

E la scena che si sono trovati davanti gli agenti (che hanno operato insieme all'Unità Operativa Igiene e Sicurezza Ats Insubria Como, al distretto veterinario Como Sud ed al Settore Ambiente del Comune di Cantù) era davvero raccapricciante.

Cani maltrattati a Cantù

Il blitz: cane rinchiuso in mezzo alla spazzatura

I sopralluoghi effettuati mostravano un stato di assoluto degrado dell'area ed in particolare all'esterno si riscontravano la presenza di rifiuti sparsi, lattine, bottiglie di vetro, escrementi di animali, sacchetti di plastica, ramaglie varie e anche 3 bombole del gas scariche oltre ad una cuccia di cane vuota.

Dall'interno, invece, provenivano odori nauseabondi: nell'edificio la polizia ha trovato un cane di razza Amstaff di colore grigio in stato di abbandono, completamente al buio, con finestre e serramenti chiusi ed in condizioni di pietoso degrado, con i pavimenti completamente ricoperti di escrementi, senza acqua e cibo a disposizione. L'animale presentava occhi fortemente arrossati e gonfi sintomo evidente del lungo trascorso al buio ed al chiuso.

Viste le condizioni igieniche e di sicurezza, tutto il sito veniva dichiarato incompatibile con l'occupazione umana da parte dei tecnici dell'ATS Insubria.

Cani morti sepolti in cortile

Dopo ulteriori perlustrazioni i vigili hanno scoperto l'esistenza di tre carcasse di cani, di cui una in avanzato stato di decomposizione proprio al limite della recinzione ed in una fossa non coperta, le altre all'interno di un cortile. Le condizioni delle carcasse erano tali da rendere impossibile la proprietà o il motivo del decesso degli animali.

L'uomo è stato deferito all'Autorità Giudiziaria per maltrattamento e uccisione di animali.

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